Lidia ha
15 anni, vive in un ex podere reale a Stupinigi presso Torino, ha un padre
operaio alla Fiat e una madre che vende verdura al mercato. Fa parte della
famiglia anche Pino, un cavallo, che è per Lidia come un fratello maggiore.
Sono gli anni di Carosello, delle figurine Mira Lanza, del boom economico, ma
anche delle proteste studentesche, delle lotte di classe.
Lidia
vive una vita sempre uguale, restando al margine degli eventi. Sarà un elegante
venditore di enciclopedie a portare in casa sua e nella sua vita qualcosa di
diverso: non solo un'enciclopedia in 30 volumi acquistata a rate mensili per un
totale di 18 anni esatti, ma l'idea che sia possibile una vita nuova, un futuro
emozionante e non già previsto. Lidia partirà alla ricerca della poesia,
inseguendo l'idea di un amore perfetto, non corruttibile dal quotidiano.
Partirà alla ricerca di un amore da lontano come quello dei trovatori. Non si
tratta certo di un viaggio convenzionale – a cominciare dal mezzo di
locomozione – ma è lungo le strade secondarie di questo percorso che le persone
importanti, i luoghi magici, i piccoli grandi eventi che segnano l'esistenza
l'attendono per indicarle la via.
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